Post by Macmoish on Nov 13, 2011 22:16:30 GMT
If the ITalian Speakers would step forward
www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=156988&Edizione=17&A=20111111
Sport Catanzaro (11/11/2011) Torna Indietro
Cosenza, largo ai giovani Patania a Marsala costretto a schierare la squadra col 4-5-1
Vittorio Scarpelli
COSENZA
Il viaggio della speranza rossoblù inizia oggi. La rifinitura pomeridiana di Capo D'Orlando servirà essenzialmente per certificare quello che il tecnico rossoblù sta provando ormai da giorni. L'inedito 4-5-1 che il Cosenza proporrà contro il Marsala è l'unico modulo possibile, alla luce delle numerose defezioni. Per una volta non tanto numeriche quanto in termini di qualità. Dover rinunciare in un sol colpo a elementi del calibro di Mosciaro, Romano e Tedesco è un lusso che non ci si può permettere. Due infortuni e una squalifica che si consumeranno nel giro di due-tre settimane. Troppo tempo. Tanto meglio abituarsi ad altre soluzioni come il 4-5-1, sperando che non vengano meno altri tasselli.
Il ritorno alla difesa a 4 comporterà alcuni spostamenti e "ripescaggi". Come quello di Bruno ('92) che agirà sulla fascia destra a centrocampo. Cambio di ruolo per Fiore, rientrato dalla squalifica e pronto a far coppia con Potestio in mezzo al campo, con Biondo ('91) a sinistra. Il ruolo più delicato toccherà ad Antonio Caputo ('91). Il ventenne jolly d'attacco sarà l'unico terminale offensivo dello scacchiere di Patania. La lampadina dovrà accenderla Provenzano ('91), schierato alle spalle della punta silana. Nessuna novità in difesa, il reparto più completo, con Franza ('93), Rapisarda ('92), Ciano, Parisi e Varriale.
Un Cosenza giovane come non mai. Ben sei gli under in campo, benchè tre siano classe '91. Non sarà facile a Marsala. Toccherà ai senatori spronare i ragazzi che scenderanno in campo dal primo minuto. Patania ha dedicato la seduta di ieri pomeriggio alla tattica. La certezza è una: gli esterni dovranno galoppare non poco. Anche Varriale, generalmente un po' più "bloccato", agirà da vero e proprio fluidificante.
Poche le alternative in panchina. Una carta da giocare potrebbe essere Alassani. L'esterno togolese è lontano dalla migliore condizione, ma rappresenta comunque un giocatore con caratteristiche utili anche a gara in corso. Lo stesso dicasi per Douglas. Si tratta pur sempre di "carte della disperazione". Altrimenti Patania le proporrebbe dall'inizio. Ramunno, Giuseppe Caputo, Rampazzo, Veronese, Castellano saranno gli altri giocatori che si accomoderanno in panchina, con Scigliano destinato alla tribuna.
L'analisi del momento attraversato dai silani è toccata all'allenatore dei portieri, Luciano Bove, che ieri ha "torchiato" i suoi assistiti con tanto di guantoni al seguito.
«Quando il terreno è scivoloso sono solito usarli. Per quanto concerne il campionato, purtroppo non stanno arrivando i risultati che ci potevamo attendere, però la squadra è unita, ve lo posso garantire - afferma. Siamo molto sfortunati anche per quel che concerne le indisponibilità. Resta il fatto che i giocatori più giovani avranno occasione di mettersi in luce. Riflettendo, se Stefano Fiore e Aristide Leonetti li hanno reputati utili per il progetto Cosenza un motivo ci sarà».
Piena fiducia ai giovani, dunque. Capitolo mercato. Non è il caso di stuzzicare troppo la fantasia dei tifosi per quanto concerne arrivi impensabili. Per intenderci, Alessandro Pellicori non indosserà la casacca silana.
Bove conferma. «È qui per allenarsi. Tiene molto al Cosenza, ma alla sua età è giusto che cerchi di continuare a giocare tra i professionisti», conferma Bove, «ho avuto modo di parlare con lui e ho capito che è destinato altrove».
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Cosenza, largo ai giovani Patania a Marsala costretto a schierare la squadra col 4-5-1
Vittorio Scarpelli
COSENZA
Il viaggio della speranza rossoblù inizia oggi. La rifinitura pomeridiana di Capo D'Orlando servirà essenzialmente per certificare quello che il tecnico rossoblù sta provando ormai da giorni. L'inedito 4-5-1 che il Cosenza proporrà contro il Marsala è l'unico modulo possibile, alla luce delle numerose defezioni. Per una volta non tanto numeriche quanto in termini di qualità. Dover rinunciare in un sol colpo a elementi del calibro di Mosciaro, Romano e Tedesco è un lusso che non ci si può permettere. Due infortuni e una squalifica che si consumeranno nel giro di due-tre settimane. Troppo tempo. Tanto meglio abituarsi ad altre soluzioni come il 4-5-1, sperando che non vengano meno altri tasselli.
Il ritorno alla difesa a 4 comporterà alcuni spostamenti e "ripescaggi". Come quello di Bruno ('92) che agirà sulla fascia destra a centrocampo. Cambio di ruolo per Fiore, rientrato dalla squalifica e pronto a far coppia con Potestio in mezzo al campo, con Biondo ('91) a sinistra. Il ruolo più delicato toccherà ad Antonio Caputo ('91). Il ventenne jolly d'attacco sarà l'unico terminale offensivo dello scacchiere di Patania. La lampadina dovrà accenderla Provenzano ('91), schierato alle spalle della punta silana. Nessuna novità in difesa, il reparto più completo, con Franza ('93), Rapisarda ('92), Ciano, Parisi e Varriale.
Un Cosenza giovane come non mai. Ben sei gli under in campo, benchè tre siano classe '91. Non sarà facile a Marsala. Toccherà ai senatori spronare i ragazzi che scenderanno in campo dal primo minuto. Patania ha dedicato la seduta di ieri pomeriggio alla tattica. La certezza è una: gli esterni dovranno galoppare non poco. Anche Varriale, generalmente un po' più "bloccato", agirà da vero e proprio fluidificante.
Poche le alternative in panchina. Una carta da giocare potrebbe essere Alassani. L'esterno togolese è lontano dalla migliore condizione, ma rappresenta comunque un giocatore con caratteristiche utili anche a gara in corso. Lo stesso dicasi per Douglas. Si tratta pur sempre di "carte della disperazione". Altrimenti Patania le proporrebbe dall'inizio. Ramunno, Giuseppe Caputo, Rampazzo, Veronese, Castellano saranno gli altri giocatori che si accomoderanno in panchina, con Scigliano destinato alla tribuna.
L'analisi del momento attraversato dai silani è toccata all'allenatore dei portieri, Luciano Bove, che ieri ha "torchiato" i suoi assistiti con tanto di guantoni al seguito.
«Quando il terreno è scivoloso sono solito usarli. Per quanto concerne il campionato, purtroppo non stanno arrivando i risultati che ci potevamo attendere, però la squadra è unita, ve lo posso garantire - afferma. Siamo molto sfortunati anche per quel che concerne le indisponibilità. Resta il fatto che i giocatori più giovani avranno occasione di mettersi in luce. Riflettendo, se Stefano Fiore e Aristide Leonetti li hanno reputati utili per il progetto Cosenza un motivo ci sarà».
Piena fiducia ai giovani, dunque. Capitolo mercato. Non è il caso di stuzzicare troppo la fantasia dei tifosi per quanto concerne arrivi impensabili. Per intenderci, Alessandro Pellicori non indosserà la casacca silana.
Bove conferma. «È qui per allenarsi. Tiene molto al Cosenza, ma alla sua età è giusto che cerchi di continuare a giocare tra i professionisti», conferma Bove, «ho avuto modo di parlare con lui e ho capito che è destinato altrove».